Vuelta a España 2018, Viviani chiude in bellezza corsa e anno: “Fantastico. La mia miglior stagione in assoluto”
Tripletta di Elia Viviani alla Vuelta a España 2018. Nel suo ultimo giorno di corse della stagione il corridore della Quick-Step Floors raggiunge quota 18 successi stagionali, coronando una stagione di altissimo livello che da più parti lo incorona come il miglior velocista dell’anno grazie anche ai suoi quattro trionfi al Giro d’Italia e alle numerose vittorie nell’arco di un anno davvero straordinario, nel quale si è davvero sublimato. Se a fine 2017 si poteva parlare di una grande estate, il suo livello è salito ulteriormente dopo l’inverno, coronando la crescita di un ragazzo che alla soglia dei trent’anni si è issato alla corte dei grandi.
“Bellissimo, vincere a Madrid è fantastico – esulta dopo l’arrivo – Vincere un arrivo così importante è fantastico. Avevo già fatto secondo nel 2012, per questo mio ritorno alla Vuelta vincere tre tappe è fantastico davvero. I ragazzi fatto anche oggi un grande lavoro tirando da subito. Per noi una Vuelta indimenticabile con anche la grande sorpresa che ci ha fatto Enric con il secondo posto in classifica generale e la vittoria di tappa”.
Chiave del successo anche l’esperienza vissuta alla Corsa Rosa in cui ai tanti trionfi è seguita anche qualche delusione: “Penso che la cosa più importante è risparmiarsi nella terza settimana. Al Giro abbiamo fatto un lavoro perfetto, ma abbiamo perso. Non sono potente come nella prima settimana, ovviamente, abbiamo sofferto tanto con i ragazzi nel gruppetto per arrivare qui”.
L’intesa con la formazione belga è stata sin da subito eccezionale, confermandosi dunque anche nei momenti di difficoltà. Se non sempre tutto può andare liscio, la squadra ha dimostrato di poter fare la differenza anche nell’uscire dalle situazioni difficili, come successo ieri. “Agli ultimi due chilometri ho perso i ragazzi, in una rotonda – spiega – A quel punto ho pensato Sagan fosse una buona ruota, ma non è facile seguirlo. A quel punto Sabatini è venuto a prendermi, quando ho detto ai ragazzi che non ero alla loro ruota perché se fossero partiti e avessero allungato il gruppo sarei stato troppo lontano. Abbiamo già fatto questo errore quando ha vinto Bouhanni, quindi ho detto subito non c’ero e si sono fermati”.
Si chiude dunque con un’altra perla lo strepitoso 2018 di Elia Viviani. “La mia migliore stagione in assoluto, quasi non ho parole per descriverla. C’è stato un momento difficile nel periodo della Milano-Sanremo, ma da quel momento sono davvero molto felice di come è andata la stagione. Voglio ringraziare la squadra per come ha organizzato per me l’anno nel miglior modo possibile e per tutto il loro supporto”.
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